• Razionale scientifico

    Nell’ultimo decennio la epatopatia da disfunzione metabolica (definita dall’anglosassone con la nuova terminologia MAFLD Metabolic dysfunction Associated Fatty Liver Disease) legata come meccanismo patofisiologico alla presenza di insulinoresistenza, condizione tipica del diabete mellito di tipo2, sta emergendo come causa non solo già oggi molto significativa, ma anche in rapida crescita di epatopatie avanzate cirrotiche complicate da insufficienza d’organo, ipertensione portale ed epatocarcinoma.Il diabete mellito sembra essere quindi un fattore estremamente importante per lo sviluppo di MAFLD. Tuttavia, la progressione della malattia di fegato avviene in modo clinicamente silenzioso fino alle fasi avanzate complicate e pertanto la ricerca ed identificazione dei pazienti diabetici con epatopatia soffre di una apparente insufficiente attenzione, impedendo di attuare strategie terapeutiche maggiormente dedicate e soprattutto tempestive. Inoltre, anche tra gli epatologi, la conoscenza dei più recenti e migliori trattamenti per il paziente diabetico non è ancora sufficientemente diffusa, prevenendo la possibilità di giudicare su trattamenti che richiedano una ottimizzazione in quanto magari si trascinano da tempo non aggiornati. La presenza di MAFLD è stata suggerita come condizione che impatta non solo sullo sviluppo del tumore primitivo del fegato di tipo epatocellulare, ma anche sulla efficacia di alcune terapie sistemiche per il suo trattamento. Appare pertanto utile dedicare una formazione specifica alle modalità di identificazione dei pazienti diabetici a rischio di malattia di fegato progressiva o già avanzata, per poter cercare di prevenire o ritardare la progressione oppure per una miglior scelta dei farmaci per le complicanze epatologiche che fossero già presenti.

  • Programma dell’attività formativa

    Introduzione - Uberto Pagotto, Fabio Piscaglia

    Screening per epatopatie nel paziente diabetico: indicazioni, modalità, strategie - Giulio Marchesini Reggiani

    Inquadramento diagnostico/stadiativo del fegato nei pazienti con diabete e MAFLD- Gianluca Svegliati-Baroni

    La dieta del paziente cirrotico con diabete - Alessandro Federico

    Il trattamento farmacologico del paziente diabetico con aspetti di malattia da fegato grasso (MAFLD) - Francesco Giorgino

    Diabete, sovrappeso e rischio di epatocarcinoma - Fabio Piscaglia

    Trattamento dell’epatocarcinoma avanzato nel paziente diabetico - Andrea Casadei Gardini

  • Modalità di partecipazione

    Questo corso è erogato in modalità asincrona, i relativi contenuti sono consultabili senza vincoli temporali (ovvero 24/7 fino alla data di chiusura del corso).
    I contenuti saranno visibili ad esclusivo scopo di consultazione per ulteriori 90 gg successivi alla data di chiusura del corso.

  • Iscrizioni

    Per partecipare all’evento è necessario completare la procedura online di iscrizione.
    L’iscrizione a questo corso è gratuita.

  • Istruzioni ECM e modalità di rilascio degli attestati di partecipazione

    Per ottenere i crediti ECM occorre completare i seguenti passaggi:

    • Visualizzare tutti i contenuti formativi del corso
    • Compilare la scheda di valutazione del corso, disponibile online una volta completata la fruizione dei contenuti formativi
    • Superare il Test di verifica dell’apprendimento. Il test è considerato superato con successo se il candidato risponde correttamente ad almeno il 75% delle domande. Sono consentiti 5 tentativi.
      In caso di mancato superamento del Test di verifica dell’apprendimento, per procedere con un ulteriore tentativo è necessario consultare nuovamente tutti i contenuti formativi.

    Una volta completato il percorso formativo, sarà possibile scaricare l’attestato di partecipazione.

    In caso di superamento del Test di verifica dell’apprendimento, sarà possibile scaricare l’attestato ECM. La data di acquisizione dei crediti ECM corrisponderà con quella di superamento del Test di verifica dell’apprendimento.

  • Obiettivo formativo nazionale

    Contenuti tecnico-professionali (conoscenze e competenze) specifici di ciascuna professione, di ciascuna specializzazione e di ciascuna attività ultraspecialistica, ivi incluse le malattie rare e la medicina di genere