La terapia neoadiuvante con chemioterapia e pembrolizumab rappresenta l’approccio standard per la maggior parte dei casi di carcinoma mammario triplo negativo in fase non metastatica. Infatti, vi è evidenza scientifica a favore di questa combinazione in termini di incremento delle risposte e riduzione delle recidive. La terapia neoadiuvante richiede una stretta collaborazione tra oncologi medici e altri professionisti della Breast Unit; è infatti nel contesto della Breast Unit che la chemio-immunoterapia e altre tecnologie innovative possono essere implementate secondo criteri di appropriatezza, qualità e sicurezza.

Introduzione e obiettivi - Francesco Caruso, Lucia Del Mastro

Sessione I - Cosa cambia in Oncologia
I risultati della chemio-immunoterapia neoadiuvante per il carcinoma mammario triplo negativo - Giuseppe Curigliano
Il monitoraggio della risposta per le pazienti in chemio-immunoterapia neoadiuvante - Fabio Puglisi
Ci sono pazienti da escludere da un programma di neoadiuvante? - Valentina Guarneri

Sessione II - Cosa cambia nella Breast Unit e nel Percorso di Cura
La Gestione Pratica della Paziente in chemio-immunoterapia neoadiuvante - Alessandra Gennari
Il percorso della Paziente dalla diagnosi alla survivorship - Lucia Del Mastro

Sessione III - Cosa cambia nella Ricerca
La Ricerca Traslazionale applicata agli studi di neoadiuvante - Giampaolo Bianchini
Verso il Futuro: gli studi in corso tra potenziamento e depotenziamento - Michelino De Laurentiis

Sessione IV - Cosa cambia in Chirurgia
Cosa è cambiato nell’approccio chirurgico come conseguenza della applicazione della chemioimmunoterapia
Quali dati sono disponibili su Centri di senologia e Breast Unit (e sulla loro attività e qualità) - Corrado Tinterri
Chirurgia della mammella nelle pazienti TN/BRCA mutate Francesco Caruso
Chirurgia ascellare dopo NACT, chirurgia delle pazienti TN/BRCA mutate - Corrado Tinterri
Discussione – Michelino De Laurentiis, Francesco Caruso, Corrado Tinterri

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Contenuti tecnico-professionali (conoscenze e competenze) specifici di ciascuna professione, di ciascuna specializzazione e di ciascuna attività ultraspecialistica, ivi incluse le malattie rare e la medicina di genere