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Razionale scientifico
La pandemia Covid-19 ha comportato misure straordinarie di restrizione nello spostamento della popolazione per ridurre la possibilità di contagio, e diverse strutture ospedaliere hanno contribuito nel limitare gli effetti acuti dell’infezione da Sars-Cov-2 ristrutturando la loro attività e rendendola più efficiente ed efficace nel gestire la pandemia.
In particolare, nella regione Lazio come in molte altre regioni, sono stati identificati degli ospedali Hub COVID, dove la priorità è stata assegnata nel trattare i pazienti con tale infezione, e la seguente riduzione delle attività anche oncologiche non urgenti, come per esempio le visite di controllo e lo screening. Inoltre, le società scientifiche di riferimento per l’oncologia radioterapica sia nazionale che europea, hanno consigliato prudenza nel trattare pazienti, invitando a rimandare il trattamento di patologie molto frequenti quali i trattamenti adiuvanti per i tumori della mammella, o il trattamento dei tumori prostatici, in quanto ritenuti differibili.
A questo si aggiunge la reticenza della popolazione a recarsi negli ospedali per eseguire esami o approfondimenti.
L’andamento della pandemia ha però mostrato dei tassi di infezione e prevalenza differenti nelle diverse regioni italiane.
Alla luce del possibile rebound di diagnosi oncologiche e della necessità di somministrare il trattamento radiante per pazienti con patologie non urgenti e rimandato in precedenza, è necessario uno sforzo comune della comunità radioterapica per riorganizzare le attività e garantire le cure necessarie alla popolazione in maniera tempestiva, rispettando la precipuità del territorio e della prevalenza dei casi COVID positivi.
Il lavoro includerà i primari delle diverse unità di Radioterapia Oncologica del Lazio, Abruzzo e Molise, e si svolgerà in una prima giornata in cui saranno analizzati le difficoltà riscontrate nel pieno del periodo emergenziale, delle problematiche che si hanno e si prevedono nella fase di ripartenza, e di quali potenziali soluzioni organizzative si stiano sviluppando (Fase I del programma).
Gli elementi saranno raccolti e quindi rielaborati e discussi nella Fase II, per poi arrivare alla seconda riunione dal vivo (Fase III) in cui saranno prodotte e votate delle raccomandazioni comuni. -
Programma dell’attività formativa
FASE I16.40 Registrazione dei partecipanti on-line
17.00 Obiettivi e metodologia di lavoro Rolando
M. D’Angelillo, Mattia F. Osti17.15 Discussione delle esperienze dei centri di radioterapia sui seguenti punti:
• Problematiche delle radioterapie nel periodo di emergenza da COVID-19
• Difficoltà gestionali nella fase di ripresa delle attività post-emergenza
• Quali soluzioni riorganizzative (suddivisione dei partecipanti in due gruppi)18.45 Definizione delle attività e modalità di lavoro della fase II
Rolando M. D’Angelillo, Mattia F. Osti19.15 Chiusura dei lavori
FASE III partecipanti, suddivisi in due gruppi coordinati dai Responsabili Scientifici, lavoreranno sulla documentazione raccolta nella fase I per l’analisi dei problemi esposti e lo studio di ipotesi riorganizzative, anche sulla base di best practice dei centri coinvolti, al fine di produrre indicazioni che saranno oggetto di condivisione e approvazione nel secondo incontro.
FASE III16.40 Registrazione dei partecipanti on-line
17.00 Presentazione delle proposte elaborate
Rolando M. D’Angelillo, Mattia F. Osti18.00 Discussione e votazione delle indicazioni per la produzione di un documento condiviso
19.00 Chiusura dei lavor
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Iscrizioni
Questa attività è riservata a un numero limitato di partecipanti.
La quota di partecipazione è gratuita.
Per partecipare all’evento è necessario completare la procedura di iscrizione.
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Obiettivo formativo nazionale
Tematiche speciali del ssn e ssr ed a carattere urgente e/o straordinario individuate dalla cn ecm per far fronte a specifiche emergenze sanitarie