• Razionale scientifico

    L’importanza del problema del rischio clinico è stata messa in luce per la prima volta nel 1999 con la ricerca pubblicata “To err is Human” che stimò come gli errori sanitari fossero stati responsabili di una quota di diverse migliaia di decessi l’anno negli Stati Uniti, più di quelli causati da incidenti stradali, cancro della mammella o AIDS messi insieme.
    Nel nostro paese il Ministero della Salute ha iniziato nel 2005 la stesura e diffusione di raccomandazioni che si proponevano di aumentare la consapevolezza del potenziale pericolo di alcuni eventi indicando le azioni da intraprendere per prevenire gli eventi avversi. Ad oggi sono state emanate 19 raccomandazioni.
    Con la legge Balduzzi è stato disposto inoltre che ogni azienda sanitaria dovesse adottare soluzioni per la gestione dei rischi e, con la legge di stabilità del 2016, è diventato obbligatorio per ogni struttura che eroga prestazioni sanitarie, la presenza di un ufficio di Risk management che valuti gli errori dei professionisti e adotti politiche per prevenirli e gestirli.
    A seguito di ciò, sono stati messi in atto strumenti per il monitoraggio degli errori sanitari, nonché individuazione di linee di indirizzo e corsi di formazione per il personale sanitario per attuare un unico processo per una corretta gestione del rischio clinico.
    Una delle principali fonti di errore emersa in ambito sanitario riguarda la prevenzione degli errori in terapia con farmaci antineoplastici, tanto che il Ministero ha emanato la Raccomandazione n.14 nell’ottobre del 2012.
    In questo contesto, una delle priorità individuate è stata riconosciuta nella necessità di promuovere la formazione del personale nell'ottica di trasmettere e implementare la "cultura della sicurezza" aumentando il grado di consapevolezza tra gli operatori sanitari e implementare azioni di miglioramento tra le quali è risultata di notevole rilevanza l’introduzione di tecnologie informatizzate e la garanzia di condizioni lavorative adeguate in termini sia di risorse strutturali sia gestionali. Passi sostanziali sono stati fatti grazie all’ottimizzazione delle ricerche tecnologiche tra cui fondamentale è stata la centralizzazione delle preparazioni antiblastiche in unità dedicate (UFA/UMaCA), prescrizioni informatizzate, gestione controllata e informatizzata nelle fasi allestimento e somministrazione delle terapie ma anche l’introduzione di alte tecnologie quali robot per l’allestimento di antiblastici.

  • Programma dell’attività formativa

    14.15 Registrazione partecipanti on-line
    14.30 Apertura dei lavori - Sabrina Beltramini
    14.35 Introduzione - Franca Martelli
    14.45 Gestione del rischio clinico - Giovanni Orengo
    15.15 Prescrizione controllata: il sistema gestionale - Federica Mina
    15.45 Inserimento di una tecnologia robotizzata innovativa nell’allestimento delle terapie - Beatrice Bonalumi
    16.15 Controlli di processo e di produzione - Francesco Trovato
    16.45 Somministrazione farmaci e gestione infermieristica del paziente - Andrea Cuboni
    17.15 Discussione relativa ai laboratori per allestimento antiblastici: le nuove normative e l’importanza del team multidisciplinare per la gestione del rischio
    Modera: Sabrina Beltramini
    Partecipano: tutti i relatori
    17.45 Q&A
    18.00 Chiusura dei lavori e verifica dell'apprendimento on-line

  • Iscrizioni

    Questa attività è riservata a un numero limitato di partecipanti.

    La quota di partecipazione è gratuita.

    Per partecipare all’evento è necessario completare la procedura di iscrizione entro il 07/10/2020.

  • Istruzioni ECM e modalità di rilascio degli attestati di partecipazione

    Per completare l'attività di formazione e ottenere i relativi crediti ECM, occorre soddisfare tutte le seguenti condizioni:

    1. Appartenere ad una professione/disciplina corrispondente a quelle previste dall'accreditamento ECM;
    2. Partecipare al webinar live per tutta la durata prevista (NB guardare le registrazioni non è sufficiente);
    3. Compilare on-line la scheda di valutazione dell’evento che viene resa disponibile al termine del webinar live entro e non oltre la mezzanotte del 3° giorno successivo a quello in cui si è svolta l'attività formativa;
    4. Superare con successo il test di verifica dell’apprendimento entro e non oltre la mezzanotte del 3° giorno successivo a quello in cui si è svolta l'attività formativa. Il test consiste in un questionario a risposta multipla con una sola risposta corretta per ciascuna domanda. Sono consentiti un massimo di 5 tentativi ed è considerato superato con successo quando si risponde correttamente ad almeno il 75% delle domande.

    Al completamento del percorso sarà possibile scaricare l’attestato di partecipazione e, per gli aventi diritto, l'attestato con i crediti ECM.

    Nota Bene

    La piattaforma permette di compilare la scheda di valutazione dell'evento digitale e di svolgere il questionario di valutazione dell'apprendimento a tutti gli utenti con una presenza non inferiore al 75% della durata di ogni singola sessione costituente l'evento digitale. Questa stessa condizione deve essere soddisfatta per poter scaricare l'attestato di partecipazione.

    Per poter ottenere i relativi crediti ECM è necessaria, inoltre, una presenza non inferiore al 90% della durata complessiva dell'evento digitale.

    Esempio

    Nel caso di un evento digitale costituito da due webinar da 2 ore, per poter compilare la scheda di valutazione dell'evento digitale, svolgere il questionario di valutazione dell'apprendimento, e scaricare l'attestato di partecipazione è sufficiente che l'utente sia presente per almeno il 75% di ciascuna webinar, ovvero per almeno 1,5 ore di ciascun webinar.

    Questa condizione è necessaria, ma non sufficiente per poter conseguire i crediti ECM. Per poter conseguire i crediti ECM, oltre alle altre condizioni applicabili, l'utente deve essere presente per almeno il 90% delle 4 ore di durata complessiva dell'evento digitale, ovvero per almeno 3 ore e 36 minuti nell'arco delle due sessioni.

  • Obiettivo formativo nazionale

    Sicurezza del paziente, risk management e responsabilità professionale