• Razionale scientifico

    I farmaci biosimilari rappresentano oggi un’alternativa terapeutica paragonabile ai farmaci biologici cosiddetti “originator” in termini di efficacia clinica e consentono di ridurre significativamente i costi.
    Tuttavia, l’impegno di questi farmaci presenta ancora molte aree di incertezze e le diverse opinioni portano a dover affrontare i singoli aspetti in maniera approfondita e con il coinvolgimento di tutti gli esperti che hanno ruoli specifici, da quello farmacologico, a quelli regolatori, metodologico, gestionale oltre a quello prettamente clinico.
    Da qui l’idea di predisporre un progetto di formazione a distanza sull’argomento che sfrutti le diverse competenze ed esperienze pratiche con l’obiettivo di costruire un corso completo ed aggiornato per tutte le persone coinvolte nel processo e per tutti i possibili interessati al problema.

  • Programma dell’attività formativa

    Introduzione e obiettivi didattici – P. Pronzato

    Biosimilari in oncologia – R. Danesi

    Metodologia degli studi registrativi ed estrapolazione delle indicazioni - M. Di Maio

    Impiego di bevacizumab nel carcinoma ovarico – D. Lorusso

    Impiego di bevacizumab nel carcinoma del colon – A. Sobrero

    Impatto nella pratica clinica (l’esperienza con Trastuzumab nei diversi
    setting di tumore mammario e le prospettive con Bevacizumab in
    patologie diverse) – M. Di Maio, D. Lorusso, P. Pronzato, A. Sobrero,
    P. Nardulli

    Impatto sul budget ospedaliero e riallocazione delle risorse – P. Nardulli

    Discussione guidata. – Moderatore: P. Pronzato; Partecipano: R. Danesi, M.
    Di Maio, D. Lorusso, P. Nardulli, A. Sobrero

    Conclusione e messaggi chiave - P. Pronzato

  • Iscrizioni

    Per partecipare all’evento è necessario completare la procedura online di iscrizione.
    L’iscrizione a questo corso è gratuita.

  • Obiettivo formativo nazionale

    Contenuti tecnico-professionali (conoscenze e competenze) specifici di ciascuna professione, di ciascuna specializzazione e di ciascuna attività ultraspecialistica, ivi incluse le malattie rare e la medicina di genere