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Il paziente con epatocarcinoma al centro del percorso di cura: uno scenario clinico in continua evoluzione
Oggi le prospettive terapeutiche e l’aspettativa di vita per il paziente con epatocarcinoma sono migliorate e alla terapia locoregionale si sono aggiunte nuove opportunità date dalla terapia sistemica, che portano a un vero e proprio cambiamento nell’approccio alla malattia. In Italia abbiamo a disposizione nuove opzioni terapeutiche sia nel trattamento di prima linea (lenvatinib, sorafenib) sia in quello di seconda (regorafenib, cabozantinib) e anche di terza linea (cabozantinib qualora non utilizzato in precedenza). Un’ulteriore opzione di seconda linea, seppur non approvata in Italia, è rappresentata da ramucirumab.
Inoltre, i recenti dati positivi di combinazione tra immunoterapia e antiangiogenico (atezolizumab e bevacizumab) in prima linea porteranno a breve a un ulteriore ampliamento delle opzioni terapeutiche. Infine, altre combinazioni sono in corso di studio e se ne attendono i risultati in un futuro prossimo. Alla luce di questo nuovo scenario, diventa ancora più fondamentale che in passato il lavoro del team multidisciplinare che prevede il coinvolgimento di specialisti diversi.
Di fatto sia l’approccio sia la gestione del paziente con epatocarcinoma sono completamente cambiati. È quindi estremamente importante che il medico sia aggiornato e consapevole delle nuove possibili opzioni terapeutiche, al fine di utilizzarle al meglio nei diversi scenari clinici e di trasmettere questa consapevolezza al paziente, attraverso una corretta comunicazione. -
Programma dell’attività formativa
Introduzione e obiettivi – L. Rimassa
Lo stato dell’arte
La terapia locoregionale – F. Tovoli
Prospettive attuali e future in prima linea – B. Daniele
Continuum of care – G. Masi
La metodologia degli studi clinici sull’epatocarcinoma – P. BruzziLa pratica clinica
Situazione clinica 1 – S. Bhoori
Situazione clinica 2 – A. Casadei Gardini
Situazione clinica 3 – T. Pressiani
Situazione clinica 4 – P. FedericoConclusioni e raccomandazioni condivise – M. Scartozzi
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Obiettivo formativo nazionale
Contenuti tecnico-professionali (conoscenze e competenze) specifici di ciascuna professione, di ciascuna specializzazione e di ciascuna attività ultraspecialistica, ivi incluse le malattie rare e la medicina di genere
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Verifica Apprendimento Partecipanti
Questionario a risposta multipla e a doppia randomizzazione. Si effettua online con l'obbligo di rispondere correttamente ad almeno il 75 percento delle domande per il suo superamento. È prevista la possibilità di ripetizione in caso di esito negativo