• Razionale scientifico
    La Leucemia Mieloide Cronica (LMC) è una malattia neoplastica che colpisce la cellula staminale multi-potente.
    E’ caratterizzata da un’anomalia cromosomica specifica (il cromosoma di Philadelphia) e dalla presenza di una proteina ibrida, codificata dal neogene leucemico, che condiziona l’insorgenza della malattia e pone le basi biologiche per la progressione della malattia alla fase terminale, definita “blastica”, che conduce il paziente alla morte. L’incidenza della malattia è relativamente bassa (circa 1200-1500 nuovi casi/anno in Italia) e interessa prevalentemente le fasce di età intermedie (dai 40 ai 60 anni).
    La storia naturale prevede un mantenimento della fase di stato cd “cronica” per 3-5 anni con successiva evoluzione blastica terminale.
    La terapia medica impiegata per oltre 15-20 anni nei pazienti eleggibili era basata sull’interferone ricombinante, con buone risposte in 1/3 dei pazienti e tossicità da terapia notevole. Dalla fine degli anni 90’ si è reso disponibile un nuovo farmaco, generato dalla ricerca farmacologica molecolare, l’imatinib mesilato, primo degli inibitori delle tirosinochinasi (TKIs) che si è rivelato estremamente efficace nel determinare un numero elevato di risposte positive e una sopravvivenza molto prolungata. Si sono resi disponibili poi nuovi TKIs di seconda e terza generazione (nilotinib, dasatinib, bosutinib e ponatinib) e l’obiettivo della terapia si è progressivamente spostato dalla lunga sopravvivenza alla sopravvivenza senza terapia (treatment free remission, TFR). Di pari passo, la strategia terapeutica e il monitoraggio della malattia minima residua si sono spostate progressivamente su metodiche molecolari.
    Scopo del progetto è quello di fare il punto sulla gestione del paziente affrontando problematiche e situazioni complesse della pratica clinica quotidiana attraverso un confronto attivo tra esperti della materia.
  • Programma dell’attività formativa

    Mercoledì, 27 aprile - ONLINE

    14.00 - Introduzione (Gianantonio Rosti)
     
    14.30 - Confronto sugli obiettivi del trattamento nell’area regionale (Fausto Castagnetti)
    15.00 - Criteri di scelta della terapia di prima linea (Fausto Castagnetti)
    15.30 - Switch terapeutico dalla prima alla seconda linea (Fausto Castagnetti)
    16.00 - Ottimizzazione della dose del TKI di seconda generazione (Gianantonio Rosti)
    16.30 - TFR, comunicazione e implementazione nella pratica clinica (Gianantonio Rosti)
    17.00 - Unmet needs e prospettive future (Gianantonio Rosti)

    17. 30 - Discussione generale

    Partecipano: Isabella Capodanno, Fausto Castagnetti, Francesco Cavazzini, Monica Crugnola, Giovanna Leonardi, Alessandro Lucchesi, Anna Merli, Gianatonio Rosti, Marzia Salvucci, Elena Trabacchi

    18.00 - Conclusioni e chiusura lavori (Fausto Castagnetti)

    Giovedì, 15 settembre - BOLOGNA

    14.00 - Introduzione (Fausto Castagnetti)

    ESPERIENZE DAL TERRITORIO
    14.30 - Criteri di scelta della terapia di prima linea (Marzia Salvucci, Elena Trabacchi)
    15.00 Switch terapeutico dalla prima alla seconda linea (Giovanna Leonardi, Alessandro Lucchesi)
    15.30 - Ottimizzazione della dose del TKI di seconda generazione (Francesco Cavazzini, Anna Merli)
    16.00 - TFR, comunicazione e implementazione nella pratica clinica (Isabella Capodanno, Monica Crugnola)

    16.30 - Discussione generale

    Partecipano: Isabella Capodanno, Fausto Castagnetti, Francesco Cavazzini, Monica Crugnola, Giovanna Leonardi, Alessandro Lucchesi, Anna Merli, Gianantonio Rosti, Marzia Salvucci, Elena Trabacchi

    18.00 - Conclusioni e chiusura lavori (Gianantonio Rosti)

  • Iscrizioni

    Questa attività è riservata a un numero limitato di partecipanti.

    La quota di partecipazione è gratuita.

    Per partecipare all’evento è necessario completare la procedura di iscrizione entro il 26/04/2022.

  • Istruzioni ECM e modalità di rilascio degli attestati di partecipazione

    Per completare il percorso formativo e ottenere i crediti ECM previsti, l’utente deve soddisfare tutte le seguenti condizioni:

    1. Appartenere a una professione/disciplina corrispondente a quelle previste dall'accreditamento ECM;
    2. Partecipare ad almeno il 90% della durata dell’evento;
    3. Produzione della scheda conclusiva;
    4. Compilare la scheda di valutazione dell’evento - resa disponibile ESCLUSIVAMENTE ONLINE al termine dell’evento stesso - entro e non oltre la mezzanotte del 3° giorno successivo a quello in cui è terminata l'attività formativa;
  • Obiettivo formativo nazionale

    Contenuti tecnico-professionali (conoscenze e competenze) specifici di ciascuna professione, di ciascuna specializzazione e di ciascuna attività ultraspecialistica, ivi incluse le malattie rare e la medicina di genere