• Razionale scientifico

    L’introduzione degli inibitori del BTK ha modificato il panorama del trattamento terapeutico della leucemia linfatica cronica e degli altri disordini linfoproliferativi. Nella famiglia degli inibitori del BTK il primo ad essere approvato è stato ibrutinib, inibitore covalente, con legame irreversibile. L’ ibrutinib non esercita la sua attività unicamente inibendo BTK, ma esercita la sua azione anche su altre kinasi con conseguente insorgenza di eventi avversi. Gli inibitori di seconda generazione sono nati principalmente con lo scopo di mantenere l’efficacia anti leucemica ottimizzando il legame con BTK e quindi consensualmente generare meno effetti off-target risultando potenzialmente meno tossici. Malgrado ciò, esistono degli effetti collaterali di classe specifici che vanno tenuti in considerazione qualora si inizi il trattamento con BTKi in pazienti affetti da disordini linfoproliferativi.
    In primis vanno considerati gli effetti avversi cardiologici soprattutto la fibrillazione atriale/ flutter e l’ipertensione. Questi risultano essere particolarmente elevati considerando che questi farmaci vengono utilizzati in una popolazione spesso con età avanzata. Altra problematica da tenere in considerazione è la possibilità di osservare eventi emorragici che possono interferire con la somministrazione concomitante di farmaci anti aggreganti e/o anticoagulanti. Si deve quindi prestare particolare attenzione a quali farmaci somministrare durante il trattamento con inibitore del BTK ed attuare preventivamente una accurata selezione del paziente mediante previa esecuzione di esami clinici e strumentali al fine di ovviare alla comparsa di effetti collaterali. L’ematologo a tal fine si avvale anche di colleghi di altre specialità che lo supportano per meglio inquadrare i pazienti.
    Infine, bisogna considerare che questi pazienti sono degli immunodepressi ed il trattamento talora può esercitare un effetto negativo sulla diatesi infettiva. La recente pandemia ha messo in rilievo come questi pazienti siano fragili e destinati a percorsi terapeutici e di profilassi personalizzati.
    Questo incontro ha lo scopo di realizzare un confronto fra ematologi ed altri specialisti quali il cardiologo, l’infettivologo e il coagulologo al fine di ottenere un corretto supporto per la gestione e la prevenzione dei potenziali effetti avversi in questi pazienti.

  • Programma dell’attività formativa

    LUNEDÌ, 30 MAGGIO

    10.00 - Registrazione dei partecipanti

    10.15 - Introduzione e obiettivi dell’attività

    10.30 - Ruolo di BTK inhibitors nel trattamento dei disordini linfoproliferativi cronici (Alessandra Tedeschi)

    11.00 - Importanza delle interazioni farmacologiche con inibitori dei BTK (Diego Fornasari)

    11.30 - Discussione

    11.45 - Coffee break

    Lavori di gruppo

    12.15 - Introduzione e metodologia di lavoro

    I partecipanti si suddividono in gruppi di lavoro. Tutti, a turno seguono uno dei gruppi di lavoro

    Gruppo 1: Gestione cardiologica del paziente in trattamento con inibitori del BTK
    Tutor: Gianluigi Reda, Paola Vallerio, Marzia Varettoni 

    Gruppo 2: Terapia antiaggregante e/o anticoagulante durante trattamento con inibitori del BTK
    Tutor: Armando D’Angelo, Lydia Scarfò, Andrea Visentin

    Gruppo 3: Inibitori del BTK e infezioni
    Tutor: Anna Maria Frustaci, Marina Motta, Giovanna Travi

    13.15 - Lunch

    14.15 - Ripresa lavori di gruppo

    16.15 - Restituzione in plenaria dei lavori di gruppo
    A cura dei tutor dei gruppi

    17.15 - Take home messages e conclusioni (Alessandra Tedeschi)

    17.45 - Chiusura dei lavori 

    [Scarica il programma]

  • Modalità di partecipazione

    L’iscrizione all’attività potrà avvenire esclusivamente attraverso procedura online, non saranno accettati nuovi iscritti presso la sede congressuale.

    Per l’accesso agli spazi congressuali, AccMed raccomanda di attenersi alle seguenti norme di sicurezza:

    • non accedere agli spazi congressuali con temperatura corporea superiore a 37.5
    • mantenere la distanza interpersonale
    • indossare la mascherina FFP2 coprendo naso e bocca per tutta la durata dei lavori
    • disinfettare frequentemente le mani con appositi gel idroalcolici
    Potete trovare ulteriori dettagli relativi allo svolgimento dell’evento residenziale e alle relative misure di sicurezza qui: https://fad.accmed.org/sicurezza.

  • Iscrizioni

    Questa attività è riservata a un numero limitato di partecipanti.

    La quota di partecipazione è gratuita.

    Per partecipare all’evento è necessario completare la procedura di iscrizione entro il 25/05/2022.

  • Istruzioni ECM e modalità di rilascio degli attestati di partecipazione

    Per completare il percorso formativo e ottenere i crediti ECM previsti, l’utente deve soddisfare tutte le seguenti condizioni:

    1. Appartenere a una professione/disciplina corrispondente a quelle previste dall'accreditamento ECM;
    2. Partecipare ad almeno il 90% della durata dell’evento;
    3. Compilare la scheda di valutazione dell’evento - resa disponibile ESCLUSIVAMENTE ONLINE al termine dell’evento stesso - entro e non oltre la mezzanotte del 3° giorno successivo a quello in cui è terminata l'attività formativa;
    4. Superare con successo il test di verifica dell’apprendimento - reso disponibile ESCLUSIVAMENTE ONLINE al termine dell’evento stesso - entro e non oltre la mezzanotte del 3° giorno successivo a quello in cui è terminata l'attività formativa. Il test consiste in un questionario a risposta multipla con una sola risposta corretta per ciascuna domanda. E' consentito un solo tentativo ed è considerato superato con successo quando si risponde correttamente ad almeno il 75% delle domande.

  • Obiettivo formativo nazionale

    Contenuti tecnico-professionali (conoscenze e competenze) specifici di ciascuna professione, di ciascuna specializzazione e di ciascuna attività ultraspecialistica, ivi incluse le malattie rare e la medicina di genere