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Razionale scientifico
La terapia dell’epatocarcinoma (HCC) rappresenta uno degli argomenti oncologici più complessi ed articolati, in quanto oggi disponiamo di molteplici opzioni terapeutiche per questo tumore le quali, ordinandole gerarchicamente per potenziale efficacia, comprendono: il trapianto di fegato (l’HCC è l’unico tumore solido che può essere affrontato con la sostituzione d’organo), la resezione epatica, i trattamenti ablativi (percutanei e laparoscopici), le terapie “occludenti” intra-arteriose (embolizzazione e chemioembolizzazione), i trattamenti radianti interni ed esterni (radioembolizzazione e radioterapia stereotassica) nonché almeno tre linee sequenziali di terapia sistemica che si avvalgono di farmaci a bersaglio molecolare (inibitori della tirosin-chinasi: TKI) e dell’immunoterapia (anticorpi monoclonali anti chek-point inibitori: ICI).
Pertanto, la scelta terapeutica dovrà essere necessariamente “ritagliata” sul singolo paziente (oncologia di precisione) tenendo conto di numerosi fattori, quali la potenziale efficacia e la “pericolosità/tossicità” intrinseca di ogni approccio (gerarchia terapeutica), l’estensione e la sede del tumore, la sua aggressività biologica (rivelata dalla produzione di alfa-fetoproteina, dal grado di differenziazione cellulare e da alcune “firme molecolari” genetiche), la funzione epatica residua (considerando che >90% degli HCC insorge in un fegato cirrotico), le frequenti comorbilità e le condizioni cliniche generali (“clinical fitness”).
L’incessante e tumultuosa evoluzione delle conoscenze sulla patogenesi e terapia dell’HCC a cui abbiamo assistito negli ultimi due decenni dipinge nuove potenzialità gestionali che, seppure ancora aperte alla discussione degli esperti, hanno prodotto e produrranno alcune importanti rimodulazioni delle raccomandazioni gestionali fornite dalle principali società scientifiche epatologiche ed oncologiche, nazionali ed internazionali.
Lo scopo di questo incontro è quello di analizzare criticamente alcuni aspetti delle più recenti evidenze scientifiche che aprono nuovi scenari terapeutici per l’HCC, proponendo soluzioni che mettono in discussione alcune strategie apparentemente consolidate, al fine di migliorare i risultati fino ad oggi ottenuti.
Inoltre, un nuovo modo di pensare ed operare non può prescindere dall’’adozione di nuove strategie organizzative volte ad assicurarne la sostenibilità.
Quindi, anche per questo complesso settore della Medicina ci sembra pertinente citare l’aforisma: “We cannot solve problems by using the same kind of thinking we used when we created them” (A. Einstein, 1879–1955) -
Programma dell’attività formativa
15.00 Introduzione e finalità dell’Incontro
Carmine Pinto, Franco Trevisani 15.05 I numeri dell’HCC nelle tre Regioni: Emilia Romagna, Marche, Umbria
Lucia Mangone Acquisizioni e innovazioni nella cura dell’HCC
15.15 Stadiazione e scelta terapeutica: legame indissolubile nell’HCC?
Gianluca Svegliati Baroni 15.30 Ablazione o…. altro per il nodulo >3 cm
Gabriele Missale 15.45 TARE vs TACE: una nuova competizione all’orizzonte
Rita Golfieri 16.00 Resezione o…. altro nell’HCC multifocale
Giorgio Ercolani 16.15 Trapianto moderno: oltre i criteri di Milano e da donatore a cuore fermo
Matteo Cescon 16.30 Terapia sistemica di prima linea: la scelta del farmaco ed il timing
Stefano Tamberi 16.45 La sequenza dei trattamenti sistemici
Fabio Piscaglia 17.00 Discussione
Vantaggi e criticità dei gruppi multidisciplinari
17.15 Come e quali pazienti discutere nel gruppo multidisciplinare: ottimizzare risorse e attività
Antonio Colecchia 17.25 Garantire le tempistiche, l’appropriatezza e la sicurezza dei trattamenti
Rossana Berardi 17.35 Vantaggi e criticità vissuti: discussione con i Gruppi Multidisciplinari di Bologna, Modena, Reggio Emilia, Romagna, Ancona e Perugia
Nicola De Maria, Silvia Fanello, Francesco Giuseppe Foschi, Fausto Roila, Gianluca Svegliati Baroni, Francesco Tovoli 18.05 Il ruolo del farmacista ospedaliero tra sostenibilità e organizzazione
Carla Masini 18.15 Conclusioni
Carmine Pinto, Franco Trevisani 18.20 Chiusura dei lavori
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Iscrizioni
Questa attività è riservata a un numero limitato di partecipanti.
La quota di partecipazione è gratuita.
Per partecipare all’evento è necessario completare la procedura di iscrizione entro il 14/11/2022.
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Istruzioni ECM e modalità di rilascio degli attestati di partecipazione
Per completare il percorso formativo e ottenere i crediti ECM previsti, l’utente deve soddisfare tutte le seguenti condizioni:
- Appartenere a una professione/disciplina corrispondente a quelle previste dall'accreditamento ECM.
- Partecipare all’Evento Digitale per tutta la durata prevista (NB guardare le registrazioni non è sufficiente).
- Compilare la scheda di valutazione dell’Evento Digitale, resa disponibile al termine dell’evento*, entro e non oltre la mezzanotte del 3° giorno successivo a quello in cui si è terminata l'attività formativa.
- Superare con successo il test di verifica dell’apprendimento entro e non oltre la mezzanotte del 3° giorno successivo a quello in cui si è terminata l'attività formativa. Il test consiste in un questionario a risposta multipla con una sola risposta corretta per ciascuna domanda. Sono consentiti un massimo di 5 tentativi ed è considerato superato con successo quando si risponde correttamente ad almeno il 75% delle domande.
Al completamento del percorso, indipendentemente dall’esito del test di verifica dell’apprendimento, sarà possibile scaricare l’attestato di partecipazione. Coloro che hanno superato con successo il test di verifica dell’apprendimento potranno scaricare l'attestato con i crediti ECM.
Nota Bene
La piattaforma permette di compilare la scheda di valutazione dell'Evento Digitale e di svolgere il questionario di valutazione dell'apprendimento ai soli utenti con una presenza non inferiore al 50% della durata prevista di ogni singola sessione costituente l'evento. Questa condizione deve essere soddisfatta per poter scaricare l'attestato di partecipazione.
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Obiettivo formativo nazionale
Contenuti tecnico-professionali (conoscenze e competenze) specifici di ciascuna professione, di ciascuna specializzazione e di ciascuna attività ultraspecialistica, ivi incluse le malattie rare e la medicina di genere